Nuovo colpo di scena al teatro San Domenico di Crema, dove il consigliere d’amministrazione Fausto Lazzari oggi ha fatto sapere di non essersi dimesso, bensì di aver solamente espresso tale orientamento in un’email e di non voler presentare ufficialmente la rinuncia alla carica. Lazzari resta quindi uno dei componenti del cda espressi dal consiglio comunale, pur dopo essersi astenuto il 5 ottobre nella votazione del bilancio consuntivo della Fondazione San Domenico. Assieme al voto negativo dell’altro componente indicato dal consiglio comunale, Domenico Baronio (indicato dal M5S), quell’astensione aveva fatto bocciare il bilancio, per quanto fosse in utile d’esercizio, di poco più di mille euro su 900mila. Per Statuto i due voti di Lazzari e Baronio erano indispensabili. A questo punto il segretario del circolo del Prc Piergiuseppe Bettenzoli in una nota scrive che il problema della surroga di Lazzari non si pone più; la questione è invece ben altra: ” Resta tutto aperto il vero problema,quello della mancata approvazione del conto consuntivo, ai sensi dell’articolo 16 dello Statuto della Fondazione, che prevede il voto favorevole di almeno due membri eletti dal Consiglio Comunale di Crema. Il Partito della Rifondazione Comunista – continua Bettenzoli – ritiene la mancata approvazione del conto consuntivo equivalente ad una sfiducia nei confronti della gestione della Fondazione e chiede al Comune di Crema di prenderne atto e di intervenire conseguentemente per favorire il rilancio della Fondazione San Domenico”.