Ha fatto anche dell’ironia, la relazione del 16 febbraio del presidente del comitato di quartiere 15 Luciano Losi, che definiva “visite pastorali” quelle degli assessori, che assieme ad alcuni funzionari del Comune si recano nei quartieri per illustrare progetti e ricevere proposte. Incontri ahimé “auroteferenziali”, “nel senso che alle parole non seguono i fatti”. C’è anche il rischio della protesta vistosa ma poco produttiva. Si leggono interessanti resoconti, cronache, considerazioni con effetti non sempre apprezzabili. Così il comitato di Bagnara-Gerre Borghi-Battaglione (vicino all’inceneritore, dove però come ha affermato il sindaco “si sta bene”) ha chiesto di modificare il modo di relazionarsi col Comune. Meglio inviare segnalazioni e richieste in un file, che indichi anche l’esito della richiesta e costruisca così uno storico. Occorre più rapidità, precisione, efficienza, chiarezza, da una parte e dall’altra. Il quartiere poi chiede sicurezza, non tanto “visite pastorali” e buone intenzioni. Ecco quindi l’idea di creare un gruppo Whatsapp per facilitare il controllo del vicinato, per prevenire quanto possibile, grazie alle segnalazioni degli abitanti, furti, rapine e reati di strada.

Il Comune non è rimasto inerte: sta provvedendo a dotare tutti i comitati di quartiere di sede e compiendo vari interventi di manutenzione e diversi progetti settore per settore.
Il Centro Anziani AUP di Bagnara, intanto, è stato riaperto proprio oggi pomeriggio: la stessa sede ospiterà anche il comitato di quartiere e i due seggi elettorali. Due, non più uno solo, viste le difficoltà del passato. E’ stata un’opera di manutenzione straordinaria, con una spesa di circa 79mila euro, come spiega il comunicato municipale.
Il Centro è stato riaperto alla presenza del sindaco Gianluca Galimberti, dall’Assessore alla Trasparenza e vivibilità sociale Rosita Viola, del presidente Aup Cremona Franco Squerti, del presidente di quartiere 15 Luciano Losi, di Jones Savoldi referente del Centro, del vigile di quartiere Maurizio Girelli.
“Abbiamo desiderato tanto questo momento e abbiamo lavorato molto per ottenere questo risultato – il commento del Sindaco – C’è stato un impegno forte del Comune anche economico fatto perché crediamo tantissimo nel valore del centro di Bagnara e degli altri centri come questo sul territorio in cui persone si incontrano e stanno bene. C’è stato un impegno molto forte dell’Aup: siete stati bravissimi. Senza l’amore da parte di tante persone per i luoghi comuni, gratuito e volontario, la società non va avanti. È un bel segno che qui si apra la sede del Comitato di quartiere e la seconda sezione elettorale che mancava: ora ci sono e allora, anche con la presenza del vigile di quartiere, questo centro diventa anche luogo di presidio e di democrazia”.
E’ vero che il sindaco non ha fatto alcun riferimento all’inceneritore, come risulta dalla nota municipale: ma accanto all’impianto che brucia rifiuti, collegato al teleriscaldamento e alle case popolari, “si sta bene” e c’è anche un presidio di democrazia. Non resta che congratularsi: il Comune lavora e riattiva sedi realmente importanti, detto senza ironia. A questo punto perché non parlare però anche di “omelia del sindaco”? L’ottimismo domina quindi ci si aspettano nuovi risultati positivi.
La riapertura del Centro di Bagnara – afferma il comunicato – si inserisce in un più ampio percorso, denominato “Comunità in Movimento”, promosso dall’Assessorato alla Trasparenza e Vivibilità Sociale, coordinato dal Servizio Centro per la Comunità, Beni Comuni, Quartieri e Periferie, in collaborazione con l’Assessorato al Welfare e Comunità. Alla base vi è la volontà di rendere visibili e valorizzare la comunità e i Comitati di Quartiere per accrescere la loro funzione di promuovere la partecipazione alla vita pubblica. “Comunità in Movimento” si articola in numerose iniziative diffuse nella città e differenti per modalità, tempi, spazi di realizzazione, ma tutte allo stesso modo finalizzate allo sviluppo della comunità attraverso il consolidamento delle relazioni e dei legami.
“Al termine dei lavori del Comune – ha dichiarato l’assessore Rosita Viola – i soci hanno dipinto e sistemato anche in una lotta contro il tempo. Questa è una vera e propria ripartenza. Speriamo di organizzare tante altre belle cose e di ritrovarci per altre iniziative da costruire insieme. Continuiamo in questa direzione anche in collaborazione con Bonemerse”.
Ho letto la lettera dell’italo americano newyorchese e dal suo racconto ho intuito subito quanto lui sia legato al suo Paese ma soprattutto quanto sia forte il suo senso di appartenenza e di fiducia nei confronti delle Amministrazioni Americane. Il legame fra politica e cittadinanza è fondato sul rispetto reciproco, sulla certezza che i bisogni di chi lavora e di chi partecipa alla crescita economica saranno tenuti sempre in considerazione e che la garanzia di un lavoro sarà uno dei principi fondanti dell’economia americana. Tutto questo si chiama semplicemente orgoglio di appartenenza! Possiamo dire lo stesso del nostro Paese e della nostra classe politica? Recuperare una dignità politica dovrebbe essere il compito principale di un sistema che cade a pezzi e che sta in piedi solo grazie alla buona volontà e alla pazienza degli italiani operosi, come la famiglia deve dare il buon esempio ai propri figli perché crescano sani e con buoni principi, così dovrebbe comportarsi lo Stato con i propri cittadini, avere una morale integerrima, altrimenti da questo baratro non ne usciremo mai pur con le buone intenzioni. Quando anche noi un giorno diremo God Bless America, allora ci troveremo al Roxy bar a parlare di futuro, possibilmente il più roseo possibile.
"Mi piace""Mi piace"