CREMONA Questa mattina l’enigma dell’incidente di ieri alle 4.10, sulla rotatoria fra le vie Eridano, Castelleone e Seminario, sulla tangenziale di fronte a CremonaPo, non aveva ancora una soluzione. Non è del tutto chiara la dinamica e i problemi da risolvere non sono oggettivamente semplici nell’attribuire le responsabilità, come spiega la Polizia Stradale di Casalmaggiore. Non è la prima volta che occorre tempo. Il camion che trasportava il coil dell’acciaieria Arvedi proveniva dalla direzione Milano, e nell’affrontare la rotatoria lo spostamento del coil ha fatto ribaltare il camion, un autoarticolato che trasportava il coil in un semirimorchio. Il coil – un nastro d’acciaio del peso di 24 tonnellate e 960 kg – era trattenuto da piattaforme. Molto probabilmente la causa dello spostamento del coil è la velocità: non è chiaro però, in assenza di una videocamera e di testimonianze precise, perché l’autista abbia accelerato più del dovuto. Per evitare problemi al traffico la polizia stradale ha creato delle deviazioni contromano sulla rotatoria, mentre i vigili urbani dirigevano il traffico. Una situazione pericolosa, ancora una volta, con diversi precedenti nella stessa rotatoria e nell’altra, fra CremonaPo e ingresso del Cambonino, oltre che sul peduncolo. In diversi casi i coils d’acciaio sono rotolati sull’asfalto. Inevitabili le domande sull’adeguatezza delle rotatorie e delle condizioni di trasporto dei coils, visto il loro peso.